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    La scelta migliore

    Minimo sforzo e massima resa.

    Quando penso a questo principio, mi viene in mente una delle mie passioni più grandi, che riguarda il fare escursioni in montagna, raggiungere le vette attraverso sentieri più o meno facili, partire dal basso e arrivare molto in alto. La meta è sempre diversa e la difficoltà può variare a seconda dei metri di dislivello da percorrere, dalla visibilità o meno del sentiero, dalle condizioni meteo.

    L’unica costante è quella che dosare bene le mie forze mi porterà ad arrivare dove voglio, e se tengo basso il mio consumo di energie, ecco che con poco riuscirò ad ottenere tanto.

    È una legge tanto conosciuta quanto la convinzione profonda che l’ottenimento di massimi risultati sia legato al “mettercela tutta” e che il minimo sforzo possa essere un ostacolo per il successo.

    Se sleghiamo lo sforzo dall’impegno e consideriamo il fatto che utilizzare al meglio le nostre energie possa essere un vantaggio per poter fare quello che desideriamo, possiamo comprendere meglio come far sì che il “minimo sforzo, massima resa” apra a molte possibilità, negli ambiti che desideriamo.

    Se uno mettesse tutte le sue energie e le sue forze nell’ottenere una determinata cosa, qualora ci riuscisse, quanto facilmente potrebbe replicare il risultato ottenuto?

    Poter ripetere ciò che si è appreso (ed ha funzionato!) è fondamentale per diventare efficienti e costanti ad esempio nelle performance lavorative o sportive. Le abilità messe in pratica diventano competenze, abitudini, conoscenza solidificata, e ti permettono di arrivare alle tue mete ripercorrendo i passi che hai imparato a fare.  

    Ma se lo sforzo è talmente grande da far sì che venga ricordata come un’impresa titanica, quanto ti viene facile dire che “sì, potrei rifarlo e sicuramente nello stesso modo, dato che funziona”?

    Forse ti sentiresti un po’ scoraggiato.

    È stata un’esperienza, sì, ma non è proprio qualcosa che rifaresti.

    Per comprendere meglio come minimo sforzo porti alla massima resa ci viene in aiuto Pareto.

    Vilfredo Pareto, ingegnere, economista e sociologo italiano della seconda metà dell’Ottocento, tra i vari contributi che ci ha lasciato in diversi ambiti da mente eclettica qual era, notò che in una specifica regione italiana, nel 1897, poche persone detenevano la maggior parte delle ricchezze: l’80% delle terre era in possesso al 20% della popolazione presa in considerazione.

    Da qui il principio secondo il quale “l’80% degli effetti è dato dal 20% delle cause”.

    Le percentuali sono indicative, ma negli anni è stato possibile dimostrare che questa affermazione portava un contributo molto interessante: non è necessario considerare tutte le cause che portano a determinate conseguenze, ma concentrandosi su quelle che danno circa l’80% di esse, è possibile agire in maniera più focalizzata su ciò che veramente è rilevante.

    Perché ti parlo di questo?

    Se vuoi scoprire in cosa consiste il “minimo sforzo” che ti serve per ottenere quello che vuoi, ti può venire in aiuto tenere in considerazione il principio di Pareto.

    Potresti accorgerti che alla base di quello che ti serve per raggiungere un risultato ci sono davvero pochi elementi da tenere in considerazione e che ce ne sono tanti altri che puoi lasciar andare.

    Riprendo l’esempio di quando mi preparo a raggiungere una vetta in montagna.

    Potrei tener conto di tutto quello che mi serve a livello di equipaggiamento, comprese mappe, vestiario, cibo, ecc., ma ciò che mi fa arrivare in cima è regolare al meglio la mia respirazione. Gran parte del risultato è dovuto solo a questo.

    Ti è venuto in mente qualcosa di simile tra le tue esperienze?

    Inoltre, come ti dicevo, comprendere in cosa consista il minimo sforzo, ti aiuta tutte le volte che vuoi rimetterti in gioco in una determinata situazione, rimanendo focalizzato e adoperando strategie semplici.

    È così che funziona anche quando cominci a pensare a qualcosa che vuoi ottenere che non hai mai raggiunto prima.

    Riflettere su quello che può portare al risultato attraverso domande mirate, aiuta a comprendere quali siano le chiavi più importanti per poter arrivare al traguardo desiderato.

    E anche in questo caso, una buon lavoro fatto in questo senso, è la carta vincente per il successo dello stesso. 

    Se consideri la legge sul “minimo sforzo, massima resa”, che cosa cambieresti di quello che stai facendo per dedicarti a qualcosa che per te è importante?

    Che cosa è veramente utile considerare? 

    A che cosa resti legato che non ti permette di arrivare dove vuoi?

    A volte è necessario lasciar andare anche quello che in un dato momento sembra importante portare avanti, perché proprio quella cosa potrebbe farti girare come un cricetino sulla ruota.

    E la scelta migliore è sempre quella di scendere.

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