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    L’unico potere che conta veramente

    Capita anche a te di dire già dai primi di settembre che è già svanito tutto l’effetto delle vacanze?

    Hai ripreso il lavoro, hanno riaperto le scuole, hai ricominciato a rivedere colleghi e compagni di attività varie a cui ti sei iscritto… e nel giro di pochi giorni l’effetto relax si è dissolto… pensa che c’è già qualcuno che sta contando i giorni che mancano a Natale!

    Ma a che serve allora tutto quello che mettiamo nella nostra vita tra una vacanza e l’altra?

    Oltre al lavoro, perché in qualche modo abbiamo pur bisogno di alimentarci e di pagarci le bollette, a cosa dedichi le tue energie, il tuo tempo, le tue risorse?

    Quante volte diciamo che siamo pieni di cose da fare! Attività varie, sport, riunioni, spese, corse: in fondo siamo nell’epoca in cui se vuoi fare qualcosa che ti piace, puoi aggiungerlo alla tua lista con un click… se poi le cose cominciano ad accumularsi, basta fare il gioco degli incastri.

    Ma tutto questo aggiungere impegni, che alla fine diventano doveri, quanto ci è utile? Quante energie consumiamo e quanto stress ci portiamo dietro?

    Perché facciamo tutto quello che facciamo? E soprattutto per chi?

    Lo facciamo per noi, certo. Ma non solo. Lo facciamo per sentirci bravi, per sentirci amati, per essere riconosciuti da qualcuno, per diventare belli, buoni, magri, tonici, esperti, capaci.

    Ci vuole costanza. E impegno. Per questo ci diamo tanto da fare.

    Ma che ne dici ora di spostare l’attenzione su di te? Semplicemente su di te, su quello che fa per te e che ti porta a vivere la vita per cui sei nato?  Su ciò che è veramente importante per te.

    La risposta ai nostri “perché ci tengo veramente a questa cosa” sta nei nostri valori.

    Sono loro che guidano le nostre scelte, che ci danno il permesso di fare o di non fare delle azioni. Valori come l’amore, la libertà, la comunicazione, il lavoro, la famiglia, il rispetto, l’onestà… e tanti altri.

    Vivere secondo i propri valori rende l’esistenza più appagante e più autentica. Va da sé che conoscere i propri valori e prendere consapevolezza di come ci guidano nella nostra vita, è qualcosa a cui non possiamo rinunciare.

    Quali sono i 5 valori principali per te nella tua vita?

    Prova a scriverli e a rileggerli: sono quelli che ti fanno dire che è così che vuoi vivere, quelli che contano di più per te e che ti fanno agire in un modo piuttosto che in altro?

    Sono quelli, vero?

    Giustizia, autenticità, lealtà, fedeltà e salute potrebbero essere alcuni dei valori che hai scelto.

    Ora ti chiedo: sono questi i valori che guidano le scelte che fai ogni giorno, le attività che ti muovono da una parte all’altra, il tuo comportamento nelle relazioni e sul lavoro?

    Pensaci bene.

    Ti faccio un esempio: potrei dirti che il mio valore più importante è quello della famiglia, ma poi a conti fatti il tempo e le energie che dedico alla mia famiglia sono davvero meno di quelli che dedico ad altro.

    E quindi è il momento di chiederti: quali sono i 5 valori che guidano le tue scelte nella vita di tutti i giorni?

    Sono proprio gli stessi che hai elencato prima?

    Avrai già notato che a volte ci facciamo prendere dal momento, da sensazioni passeggere, o a volte dalla fretta,  da quello che ci dicono e ci consigliano, e così facendo riempiamo la nostra vita di propositi, decisioni e “robe” che non fanno veramente per noi, che non risuonano con il nostro autentico modo di essere.

    Mettiamo da parte i valori che sentiamo più nostri e prendiamo quelli degli altri o della società, in cui crediamo di riconoscerci. E così, al posto di agire secondo ciò che per noi è importante, rischiamo di muoverci realizzando obiettivi che per noi potrebbero essere solo secondari o meno importanti.

    Quando porto il mio aiuto a qualcuno perché possa raggiungere il suo obiettivo, gli chiedo: “perché vuoi ottenere questo risultato e non un altro?” E quasi sempre escono fuori i valori ed è possibile fare una distinzione tra ciò che è dettato dall’esterno e ciò che viene dentro di noi.

    Pensare che si possa vivere in modo soddisfacente agendo secondo i valori di qualcun altro mi porta a dire che forse, in fondo, chi crede in questo ha perso le speranze di realizzare quello che fa veramente per lui.

    E forse anche la capacità di immaginazione, di proiettare, di esprimere i desideri.

    Attraverso le parole di Michael Ende, nel suo libro La Storia Infinita, tutto questo è risultato ancora più chiaro.

    Come lui scrive, nel dialogo tra il Lupo Mannaro Mork e il giovane guerriero Atreiu che protegge Fantàsia, gli esseri umani, quando smettono di credere ai loro desideri più profondi, diventano facilmente prede delle menzogne, che li guidano in modo fuorviante nella loro vita.

    «Ma certo, figliolo», rispose Mork, «questa è anzi la cosa principale. Non riesci a capirlo? Solo se credono che Fantàsia non esiste, non viene loro l’idea di venirvi a cercare. E tutto dipende da questo, perché solo se non vi conoscono per quello che siete veramente si può fare di loro quello che si vuole.»

    «Cosa… fare di loro cosa?»

    «Tutto quello che si vuole. Si ha il potere su di loro. E nulla dà maggior potere sugli uomini che la menzogna. Perché gli uomini, figliolo, vivono di idee. E quelle si possono guidare come si vuole. Questo potere è l’unico che conti veramente.»

    Se tutto questo è assodato per chi smette di credere, è altrettanto vero che chi riscopre la propria capacità innata di fantasticare, immaginare, inventare, secondo i propri valori, ha tutte le possibilità di condurre la propria esistenza rispecchiando la propria autenticità. Di concretizzare e rendere unica e vera la propria autorealizzazione. Ed è questo il potere che conta veramente.

    “Tutto ciò che esiste, una volta era solo immaginato. E tutto ciò che esisterà dovrà prima essere immaginato: usa l’immaginazione per configurare la vita che vuoi.”

    Wayne W. Dyer

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