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    Self Empowerment e superpoteri

    Vi ricordate quando giocavamo a “facciamo che io sono un supereroe: posso fare qualsiasi cosa!” e ci lanciavamo alla ricerca del cattivo per poi combatterlo e distruggerlo, annientandolo con i nostri poteri, anzi superpoteri?

    Per quanto l’impresa fosse ardua cominciavamo a correre con grande entusiasmo e a inseguire chi intanto si era dichiarato nemico, e poi le provavamo tutte: il raggio immobilizzante, l’invisibilità, la sfera di protezione. Avevamo a disposizione tutti i poteri che volevamo ed eravamo assolutamente convinti non solo di possederli ma anche che sarebbero bastati per risolvere qualsiasi problema.

    Come è normale, crescendo, abbiamo messo da parte i giochi, i superpoteri e abbiamo iniziato a vivere diversamente le nostre avventure e il nostro percorso di vita. Ne abbiamo fatta di strada!

    Ma il mondo poi è cambiato, il progresso tecnologico che ha cambiato i paradigmi lavorativi e lo sviluppo di una connessione digitale crescente, ci inducono costantemente a chiederci quali competenze serviranno in futuro e come poterci inserire o come continuare a restarci in un mondo in costante cambiamento.

    Molti si interrogano sul come affrontare questi cambiamenti. Fanno ricerche sul web per andare nella direzione che interessa loro e si concentrano su quello che è richiesto, sulle capacità e le competenze che gli altri vogliono da loro. Facendo questo matching possono andare a scoprire cosa manca loro e attivarsi per colmare i nostri gap.

    Rispondere alle esigenze di mercato concentrandosi solo su quello che il mercato vuole e su cosa siamo capaci di dare fa perdere però il focus su noi stessi e sul nostro sviluppo personale, su quello che veramente noi vogliamo per il nostro futuro.

    Il Self Empowerment aiuta a sviluppare una visione positiva e un senso di controllo sulla situazione che viviamo, attraverso la consapevolezza di sé e delle risorse che possediamo. E’ un percorso di auto-apprendimento che ci porta a operare scelte consapevoli, assumerci responsabilità e agire per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

    Un atto di coraggio e di profonda liberazione.

    Ecco i tre passi chiave per lo sviluppo del Self Empowerment:

    • autoconsapevolezza.  Si parte dalla conoscenza di se stessi, dei propri punti di forza, delle risorse, degli ambiti in cui migliorare e delle potenzialità da far emergere.
    • obiettivi e curiosità. Definiamo i nostri obiettivi e aumentiamo la capacità di farci le domande che ci aiutano a disegnare i passi per raggiungerli.
    • gratificazione e perseveranza. Motivarci e avere fiducia in noi stessi per spingerci oltre i nostri limiti.

    Il primo passo è quello più critico: mettersi in gioco, superare il senso di inadeguatezza che può sopraggiungere e andare a scoprire le proprie potenzialità non è così semplice come sembra.

    Quello che vedo frequentemente è che ci siamo abituati a scoprire le nostre potenzialità attraverso il feedback di altre persone. Ci riconosciamo in quello che ci viene detto, soprattutto se avvertiamo una genuinità e una sincerità dall’altra parte.

    In effetti è così, se ci riconoscono del “potenziale” è in genere perché abbiamo suscitato emozioni positive in chi ha avuto a che fare con noi e perché ne sono rimasti piacevolmente coinvolti. Visto che le nostre potenzialità sono l’espressione concreta delle nostre virtù, per aiutarci a scovare tutto quello che c’è già in noi ma deve solo emergere, possiamo affidarci ai nostri ricordi.

    Ripensiamo alle volte in cui abbiamo superato efficacemente un ostacolo ottenendo un cambiamento positivo, a quali risorse personali abbiamo utilizzato, quali capacità e quali metodi. Immergiamoci emotivamente in quello che abbiamo vissuto.

    La lista che ne verrà fuori darà anche un altro risultato molto gratificante: il senso di benessere legato alla consapevolezza della nostra forza interiore.

    “Credere in noi stessi non ci assicura il successo, ma non credere ci assicura il fallimento.”

    (Albert Bandura)

    Le nostre risorse sono lì, esattamente dove sono sempre state, all’interno di noi, e possiamo scegliere come utilizzarle a nostro piacimento per affrontare i nostri problemi quotidiani e cogliere nuove opportunità.

    Una rottura frequente degli schemi mentali avviene quando ci accorgiamo che le nostre capacità che utilizziamo in un determinato ambito possono andare bene, anche meglio di altre, utilizzate in un altro ambito ancora.

    E’ qualcosa da provare assolutamente e torneremo ad avere i superpoteri.

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