Vuoi iniziare ad essere te stesso?

Sono qui per aiutarti.

     

    La qualità delle risposte

    Una parte del mio tempo è dedicata a lasciar fluire l’immaginazione, ed è così da sempre.
    Quanto più ho avuto modo di staccarmi dalla micro-realtà con cui stavo strettamente interagendo, tanto più ho considerato altre possibilità, altre direzioni, altri modi.

    E non si tratta di passare intere giornate “a spasso nella fantasia”, ma piuttosto di momenti in cui accendere la luce del faro per guardare lontano.

    Ma non lo sai che sognare ad occhi aperti è tempo sprecato? Ci si allontana troppo dalla realtà, si va dall’esplorazione di nuove prospettive alla fuga da tutto quello che è reale.
    Quando si è adulti, è meglio lasciar perdere i sogni, i desideri. E concentrarsi invece sugli obiettivi! Mettersi “al lavoro”, con i piedi per terra!
    Sognare fa bene? Sì, ma solo a determinate condizioni.

    “L’immaginazione è l’inizio della creazione. Immagini ciò che desideri, vuoi ciò che immagini, e, alla fine, crei ciò che vuoi.”

    George Bernard Shaw

    Perché ti parlo di immaginazione oggi?

    Anche dopo tutti questi anni di crescita personale, quello che trovo ancora la cosa più difficile da raggiungere, nell’accendere il faro per illuminare lontano, è quello di dare forma a quella luce, e con essa, al suo diritto di essere abbastanza felice e libera.

    Qualche giorno fa ho lasciato fluire la mia immaginazione verso ciò a cui è arrivato il momento di dedicarmi, solo ciò che è necessario, almeno in questo momento. Servivano domande e risposte, da creare e da scrivere, il meglio che potessi generare, perché, come ripeto spesso, il successo dipende dalle qualità delle domande che ti poni.

    Portare a termine un lavoro come questo, mi aiuta a “vedere” su che cosa mi sto concentrando, a portare all’esterno ciò che altrimenti resterebbe solo sogno: lo considero il primo passo per dare un senso a quello che voglio, in una forma concreta e reale, ricordandomi di ciò per cui sto vivendo.

    Se non avessi creduto nel potere dell’immaginazione, non avrei nemmeno potuto iniziare. 

    Sono convinta che ognuno abbia la straordinaria capacità di generare qualcosa di nuovo, per sé, per il suo bene, e anche per quello degli altri.
    E sono altrettanto convinta che questa capacità dia i risultati migliori se viene allenata.
    Sicuramente sei consapevole di quanto sia importante la curiosità nell’apprendimento, nel gioco e nell’esplorazione, come quando eri piccolo e imparavi crescendo; ma ti rendi conto di quanto sia importante perché tu possa disegnare i prossimi passi per il tuo futuro?

    La curiosità è il motore per creare le domande, e le domande ti aiutano a trovare soluzioni, a fare pensieri nuovi, anche a risolvere i problemi quotidiani una volta per tutte. 

    Prima di agire, prima di buttarsi in qualsiasi impresa, prima di prendere una decisione, diventa fondamentale farsi guidare dalle domande, quelle giuste, meglio se diverse dal solito, soprattutto se stai cercando nuove risposte. Può succedere a volte che un “come posso…?” o “che cosa mi aiuterebbe..”, o anche “e se…?”, ti porti più facilmente lì dove vorresti arrivare.

    Hai mai fatto caso a quali domande, ad esempio, sono state formulate mentre lavoravi insieme ad altre persone ad un progetto di lavoro? Oppure alle domande che ti sei fatto l’ultima volta quando hai trovato la soluzione ad un problema?

    Ma soprattutto hai notato quali domande ti portino veramente alle soluzioni migliori?

    C’è una parte del nostro tempo che trascorriamo alla ricerca di risposte. Lo facciamo leggendo, sfogliando pagine web, entrando a far parte di gruppi social, seguendo seminari. Ci sono tanti modi, in effetti. Cerchiamo risposte a domande di tutti i generi, a partire da quelle che ci aiutano a conoscere il mondo in cui viviamo a quelle che ci poniamo sui grandi misteri della vita. 

    Cerchi, leggi, ascolti i consigli di amici, parenti, professionisti, esperti. Passi in rassegna, metti da parte quello che ti convince di più, scarti quello che non ti interessa. Sfogli ancora, leggi, guardi i video, commenti. Vai avanti finché non hai trovato qualcosa di “buono”.

    Se il successo dipende dalla qualità delle domande, la qualità delle risposte da cosa dipende? Quando ti fai le domande giuste, le risposte migliori arrivano direttamente da te, fluiscono in modo naturale, e non hai bisogno di cercare altrove.

    Stavo pensando a questo mentre immaginavo il mio faro accendersi e illuminare lontano. Le domande. Le risposte che vengono da me. Le mie risposte. Che in un certo modo danno forma alla mia luce.

    Lineare e semplice, giusto?
    Sì, e c’è una cosa che lo rende anche facile.

    Il fatto di renderlo normale come un allenamento, come quando stendi il tappetino e fai una serie di esercizi. (con i pesi o a corpo libero)
    Qui si tratta di fare una serie di domande, di allenarsi, e anche volendo di farsi aiutare.
    Come quando vuoi metterti in forma, succede che a un certo punto prendi la decisione, e alla decisione seguono le azioni.

    Più di una volta mi sono decisa a “muovermi” perché non ne potevo più di qualcosa, magari delle cose che io stessa mi stavo raccontando. Puoi aspettare un momento in particolare, anche una vita intera, prima di deciderti, prima ancora di agire.

    O iniziare prima che puoi, ed arrivare ad essere chi vuoi essere.

    Nessun commento

    Scrivi un commento