Vuoi iniziare ad essere te stesso?

Sono qui per aiutarti.

     

    Dove ti porti?

    Usare il navigatore è diventato tanto semplice quanto indispensabile. Partiamo con il cercare la meta da raggiungere e, se abbiamo tempo, ci immergiamo nello studio delle mappe ricche di informazioni: studiamo itinerari, leggiamo le recensioni di ristoranti, bar, locali, e negozi. 

    Ci porta dove vogliamo e bastano pochi semplici passaggi.

    A lui è affidato il compito di trovare la strada più veloce, segnalare ingorghi o incidenti sul percorso, calcolare il tempo previsto. Nel frattempo possiamo fare altro, possiamo inserire il pilota semi-automatico, (semi-automatico perché qualcuno dovrà pur guidare!), seguire esclusivamente le indicazioni e concentrarci sui nostri “affari”.

    Abbiamo tutto il tempo del tragitto per occuparci di fare la lista mentale della spesa, ritornare su questioni lavorative, ripensare a discussioni in sospeso con amici, familiari, colleghi. Intanto ci pensa il navigatore a portarci a destinazione. E nel caso non dovessimo arrivare esattamente dove avevamo chiesto o il viaggio si dovesse tramutare in una piccola disavventura, possiamo sempre far ricalcolare il percorso.

    Immagina che io possa darti un navigatore anche per raggiungere i tuoi obiettivi o per realizzare i tuoi desideri, efficiente quanto quello che ti guida su strada: quanto più efficacemente potresti arrivare alla tua meta?

    Non sarebbe un sollievo pensare che c’è qualcuno che ci pensa al posto tuo a traghettarti verso la vita che vorresti? Resteresti l’attore principale, il pilota semi-automatico che compie il viaggio con un po’ di sforzo, energia e tempo.

    Saresti “vincente” già nel momento in cui inserisci il tuo obiettivo, sicuro di arrivarci… d’altronde, basta seguire le indicazioni, è facile e, nel frattempo, potresti immergerti in altri pensieri, in discussioni, in ricordi…

    Stai pensando: “Dov’è la fregatura?”

    Nessun inganno!

    Il navigatore fa esattamente quello che gli chiedi: ti porta alla meta.

    Se stai pensando “ma il bello di giungere alla meta è il godersi il viaggio!” potrei dirti che il viaggio te lo godresti lo stesso, semplicemente seguendo le istruzioni super-precise di uno strumento che sa come farti arrivare alla destinazione.

    Se ci pensi bene è un bell’affare.

    Qualcuno che pensa per te alle soluzioni per i problemi che incontri sul tuo cammino, qualcuno che non ti fa perdere tempo ed energia in giri troppo lunghi o troppo strani, qualcuno che farà di tutto per evitarti rotture e sofferenze.

    A questo punto potrebbe venirti un dubbio, anche più di uno: e la tua possibilità di scelta? Gli errori che ti fanno imparare qualcosa di nuovo? L’uscire dalla comfort zone?  L’analisi e il ragionamento per trovare nuove soluzioni? La soddisfazione per aver fatto un passo dopo l’altro la strada per raggiungere lo scopo? L’esperienza e la saggezza? Il rispetto che provi per te stesso? I ricordi, quelli che ti fanno dire “è stata dura, ma ce l’ho fatta!”?

    Tutto questo dove andrebbe a finire?

    Come diceva Zarathustra: “Sono un viandante che sale su pei monti…io non amo le pianure e, a quanto sembra, non mi riesce di fermarmi a lungo. E, quali siano i destini e le esperienze che io mi trovi a vivere, vi sarà sempre in essi un peregrinare e un salire sui monti: infine non si vive se non per se stessi”.

    Per alcuni, come per Nietzsche, intraprendere un cammino, è soprattutto innalzarsi, arrampicarsi, salire, è muoversi senza vincoli nella libertà assoluta.

    È camminando che il noto filosofo diede vita a molti dei suoi scritti, frutto di riflessioni, illuminazioni, creatività.

    È il viaggio che conta, è vero!

    È il viaggio in cui sperimentiamo, cadiamo, ci rialziamo, impariamo, riproviamo e cadiamo ancora. E così via. Fino alla meta. E poi fino alla prossima, e a quella dopo ancora. 

    Scelta dopo scelta, passo dopo passo.

    Per questo, se ci fosse il navigatore di cui ti parlavo prima, credo che ne faresti volentieri a meno.

    Imposteresti la meta e diventeresti un conducente “distratto” da mille cose che si perde i momenti più importanti del percorso che sta facendo, delegando la scelta di ciò che fa per lui.

    Il fatto è che nessuno meglio di te può decidere che cosa è meglio per te.

    Accendi la tua consapevolezza. La vita è adesso. 

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